Il Griespass, il valico che collega Berna a Milano

Ormai lo sapete, ho un’attrazione fatale per le terre di confine, crocevia di popoli, di traffici dove tutto si mescola e si contamina per crescere grazie alle diversità e allo scambio.
L’escursione che collega il passo della Novena con l’Alta Val Formazza, l’avevo in agenda da un bel po’ e alla fine ne è uscita una due giorni in mountain bike e a piedi davvero intensa!
Complice il meteo avverso del secondo giorno, la base di partenza e arrivo è stata fissata a Riale e l’anello è stato chiuso in due giorni facendo andata e ritorno dal rifugio Bimse.
Partiti con calma da Riale, ci dirigiamo in mountain bike verso il Lago Morasco grazie ad una comodissima mulattiera piuttosto frequentata. La quiete però dura davvero poco perché in breve ci si trova di fronte ad un paio di tornanti che salgono ripidi verso la piana del Bettelmatt.

Griespass@Autentico

Avevo già assaggiato questo ottimo formaggio all’Alpe Devero e lo riprendo molto volentieri per apprezzarne le differenze.

Bettelmatt@Autentico

Mucche libere al pascolo, acqua che scorre, bambini che giocano al sole; per noi è ora di andare… in salita come sempre. Quest’ultima si dimostra davvero inaffrontabile con la mountain bike e ci viene confermato da qualche ciclista che fatica ad affrontarla anche in discesa; il libro dal quale ho preso ispirazione parla di lunghi tratti con bici al fianco ma vi posso assicurare che non è banale nemmeno a piedi specialmente se fatta con il tempo contato.
Optiamo quindi per la salita a piedi al Griespass con l’idea di chiudere l’anello il giorno successivo in mountain bike salendo da quella che avrebbe dovuto essere la nostra discesa di oggi. Ormai la valle è ai nostri piedi.

Val Formazza@Autentico

Ancora pochi metri e ci siamo, ecco il Griesee e il ghiacciaio Griesgletscher.

Griespass_panoramica@Autentico

Poco lontano si scorge un bivacco dove alcuni ragazzi si preparano per la cena; ci dirigiamo verso il Griespass (2462 metri) e la linea di confine.

Griespass@Autentico

Pensate che fu dalla riunione tra i delegati della città di Berna, dell’abbazia di Interlaken, delle comunità dell’Hasli, dell’Alto Vallese, della Val Formazza e dell’Ossola, che si stabilì nel 1397 l’apertura di una mulattiera tra Milano e Berna, facendo così del Griespass il punto più importante.
A transitare verso sud erano soprattutto latticini tra cui il famosissimo Sbrinz e il bestiame mentre verso nord salivano spezie, tessuti, granaglie e armi. Questa importantissima via commerciale entrò in crisi quando il vicino valico del Sempione divenne percorribile con i carri ma, nonostante ciò, alcuni famosi viaggiatori continuarono a preferirla.
Persino Wagner la percorse definendo il Griespass “un paesaggio di una selvatichezza meravigliosa, pericolosissimo e attraversato di tanto in tanto da montanari dediti al commercio”.
Se vi ho fatti incuriosire sappiate che l’associazione Sbrinz-Route rinnova ogni anno i fasti dell’antica via passando per il Griespass con carovane di muli, in abbigliamento d’epoca e con il formaggio al seguito.
Il tramonto è vicino, il resto del giro e (ahinoi) la salita verso il Passo San Giacomo ci attende domani.
Sempre partendo da Riale in mountain bike si affronta una lunga mulattiera molto comoda e panoramica.

Riale@Autentico

Rapidamente ma senza particolare fatica, ci porta in quota verso il lago del Toggia.

Val Formazza@Autentico

 

Eccolo! Meraviglioso con questa nuvola che poi si dissolverà.

Lago_Toggia@Autentico

Il Passo di San Giacomo si raggiunge sempre in sella su fondo comodo e in un attimo eccoci di nuovo ad oltrepassare il confine.
Da qui parte un sentiero esposto molto bello che decidiamo di fare a piedi e che ci collega al Griespass.

Novena@Autentico

Davvero tantissime le marmotte che salutano il nostro passaggio e sotto di noi ecco la Novena.

Novena@Autentico

A seconda di come deciderete di percorrerlo infatti, potrete optare anche per salire da qui.
Non è il nostro caso stavolta, abbiamo altri piani a Riale 😉

birra artigianale_Val Formazza@Autentico

Info sul percorso

L’intero anello descritto Riale – Griespass – Passo San Giacomo – Riale è lungo 24 chilometri e presenta un dislivello di 900 metri circa. Se decidete di affrontarlo a piedi non c’è un senso di marcia consigliato, dipende molto dalle abitudini personali. Il tratto che collega la piana di Bettelmatt al Griespass è molto ripido, sicuramente non idoneo alla salita con bici al fianco ma affrontabile in discesa da chi possiede una buona tecnica.
Attenzione per chi raggiunge in auto questi luoghi, dalle 10.30 alle 16.00 il traffico veicolare a Riale in alcuni mesi è interrotto e il parcheggio alla diga di Morasco non è raggiungibile. Le possibilità di parcheggio prima dell’abitato sono numerose e ben organizzate.

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