Boschi, preziosi manufatti e persino un volo in altalena; il sentiero per Rasa è un concentrato di bellezza

Avevo adocchiato i meravigliosi boschi intorno a Rasa scendendo dalla Corona dei Pinci dove ero salita in mtb da Ronco sopra Ascona; insomma è da un po’ che desideravo tornarci a piedi.
Anche dalla strada che percorre le Centovalli si percepisce la bellezza di questi luoghi ma si è distratti da una moltitudine di possibilità, questo territorio è davvero ricco di opportunità! Da lassù invece si ha una visione del tutto diversa, ho ancora in mente quegli alberi fitti che, seguendo la forma sinuosa delle montagne, mi ricordavano delle onde.
L’idea era quella di visitare Rasa e Bordei, partendo a piedi da Intragna senza prendere né funivia né treno…concedendoci solo un piccolo volo in altalena 🙂

Rasa @Autentico

Due parole sulla colazione che vi consiglio di fare, abbinando la pasticceria di Verscio (tappa fissa se passo di lì) al caffè Antico ad Intragna, una piccolissima torrefazione artigianale.
Rifocillati a dovere, potete parcheggiare l’auto ad Intragna, ci sono un paio di parcheggi comodissimi lungo la strada dai quali poco dopo si stacca il sentiero per Rasa.
Dopo neanche un chilometro, vi troverete davanti al primo gioiello: il Ponte Romano del 1578.
Questo pregevole manufatto in pietra viva serviva al transito delle persone e degli animali che, attraversando il fiume Melezza, salivano verso i numerosi monti situati sulla sponda destra della valle.
Le sue notevoli dimensioni, la sua eleganza architettonica, così come l’ambiente circostante fatto di pareti rocciose a strapiombo sulle limpide acque del fiume, ne fanno una delle testimonianze storiche sul territorio di maggior interesse dell’intera regione.

Rasa @Autentico

La salita è sempre piuttosto dolce ed immersa in un bosco davvero molto ben tenuto. Inizia a farsi un po’ più dura prima di arrivare a Corte di Sotto…dove però troverete compagnia ed un bel negozietto-bar autogestito di quelli che piacciono tanto a me.
Rasa @Autentico

Qui la vista si apre sulle Centovalli e vale proprio la pena di fare una piccola sosta.
Riprendendo il sentiero per Rasa, ci imbattiamo in un’altra bella sorpresa: “La Ciaparia”. L’acqua della fontana è talmente fredda che una volta ci si conservava il burro! La sorgente è di uso molto antico mentre la costruzione attuale risale agli ultimi decenni del 1700.

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Ancora qualche curva e ci siamo…

Rasa @Autentico

Eccoci a Rasa, incantevole villaggio appollaiato sulle pendici del Monte Comino, raggiungibile solo a piedi o in funivia da Verdasio.

Rasa @Autentico
La vista dalla chiesa è incredibile con il Ghiridone in faccia, le sue case in pietra e i suoi vicoli invogliano alla scoperta!

Rasa @Autentico

Se Rasa è stata una gran bella scoperta, Terra Vecchia e i lavori di ristrutturazione e ripristino che ho avuto modo di osservare, mi hanno veramente lasciata a bocca aperta. In particolare il rispetto, raro purtroppo in Ticino per questo tipo di interventi, con il quale sono stati compiuti.

Rasa @Autentico

Mi è piaciuto così tanto che vi riporto il testo che racconta il lavoro portato avanti dalla Fondazione che gestisce questi incantevoli spazi:
“L’antico abitato era costituito da circa venticinque edifici di diverse dimensioni, in muratura assai massiccia, e da stalle. Il terreno terrazzato circondava il paese. La chiesa, ubicata in alto, dedicata alla Madonna della Neve e ai compatroni ss. Carlo e Francesco, fu benedetta nel 1615.
Diverse documentazioni attestano che a partire dal XV secolo alcuni abitanti di Raxa abbiano lavorato come scaricatori di porto a Livorno. Grazie a questa attività svolta nei mesi estivi hanno potuto raggiungere un certo benessere contribuendo nel contempo allo sviluppo del paese e alla creazione di una comunità parrocchiale autonoma.
A partire dalla metà del XVII secolo molte famiglie si trasferirono nell’attuale Rasa, allora chiamata Digessio, abbandonando l’insediamento oggi denominato Terra Vecchia e lasciandolo cadere in rovina.
A partire dalla fine degli anni Sessanta la Fondazione intraprese l’opera di ricostruzione utilizzando per quanto possibile materiali locali (pietrame), recuperando elementi esistenti (architravi e colonne) ed importando alcuni materiali da altre regioni svizzere.
Oggi la ricostruzione di Terra Vecchia è pressoché completata. Durante i lavori l’attenzione di ogni istante è stata dedicata a mantenere l’unità del nucleo: la chiesa, il convento adiacente, le case, le stalle e i muri a secco.
La riedificazione ha seguito la traccia degli edifici preesistenti rispettando l’aspetto delle case tradizionali della regione: tetti in piode, finestre relativamente piccole, logge e balconi.”
Potete approfondire sul sito della Fondazione.
Una discesa, un piccolo guado e una breve salita ci separa da Bordei dove troverete una meravigliosa osteria ad attendervi 🙂

Rasa @Autentico

Bordei è raggiungibile in auto, da qui potreste anche scendere a Palagnedra e prendere il treno fino ad Intragna; se salirete a Rasa da Verdasio con la funivia il vostro anello si semplificherà e velocizzerà significativamente.
Ecco l’anello che ho fatto io, che mi ha impegnato tutta la giornata con i suoi 17 chilometri e mezzo e oltre 1000 metri di dislivello.

Escursione Rasa@Autentico

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